L’uomo è una macchina che funziona
ad Idrogeno e O2: Ossigeno dall’ aria + Idrogeno dal cibo = Produzione
di Energia ( ATP)
Nel corso dell’evoluzione la possibilità di metabolizzare
O2 è stata la base dello sviluppo della vita superiore.
Respirando introduciamo ossigeno, il 95% viene utilizzato dalle cellule
per la produzione di energia (ATP), Il 5% dà origine a RADICALI
LIBERI.
Questo passaggio evolutivo è evidentemente ambiguo: da un lato
abbiamo necessità di produrre energia ( ATP ) dall’ossigeno,
dall’altro abbiamo l’esigenza di neutralizzare i danni prodotti
dai radicali liberi dell’ ossigeno.
I RADICALI LIBERI costituiscono le Specie Reattive dell’Ossigeno
(ROS), molecole che giocano ruoli molto importanti e che si formano
nei naturali processi metabolici cellulari (invecchiamento, ischemie)
e nei processi reattivi, quali infezioni e infiammazioni (attaccano
i batteri, indebolendoli).
La produzione di ROS è un processo biologico che avviene normalmente
nelle cellule; con il progredire dell’età, facilitati dall’accumulo
di fenomeni tossici (raggi UVA, dismetabolismo, cattiva alimentazione,
ecc.), i RADICALI LIBERI aumentano.
I RADICALI LIBERI danneggiano alcuni componenti della cellula : Membrane,
Proteine ed Enzimi, DNA.
In condizioni fisiologiche, la formazione dei radicali liberi è
tenuta sotto controllo dal sistema antiossidante di difesa in una sorta
di bilancia della salute.
Purtroppo un’ ALIMENTAZIONE SQUILIBRATA ( diete incongrue, alcool
) e ricca di inquinanti, gli Stress psicofisici prolungati ( lavoro,
sport amatoriale / agonistico), l' ECCESSIVA esposizione ad inquinanti
(fumo di sigaretta ), l’ eccessiva assunzione di farmaci, l’
ACCUMULO DI METALLI PESANTI provocano una perdita di efficienza del
Sistema Antiossidante di Difesa, la produzione di ROS non è ostacolata,
il sistema si sbilancia e si realizza il fenomeno noto come:
Stress Ossidativo, estremamente pericoloso per la nostra salute.
LO STRESS
OSSIDATIVO è lo squilibrio tra processi proossidanti e processi
antiossidanti.
METALLI PESANTI E STRESS OSSIDATIVO
Negli ultimi anni abbiamo immesso nell’
AMBIENTE circa 80.000 nuove sostanze chimiche, molte sono tossiche.
Arsenico,Piombo, Mercurio, Alluminio e Cadmio si accumulano nei tessuti
provocando un Sovraccarico Tossico .
L’ organismo metabolizza molte sostanze nocive, grazie alla sua
capacità di disintossicazione, immunoreazione, adattamento. Ma
questa capacità si esaurisce quando il carico tossico è
troppo pesante o prolungato.
Come se non bastasse, determinati tossici aggrediscono e indeboliscono
proprio questi meccanismi di disintossicazione danneggiando così
Tiroide, DNA e Sistema Immunitario : sono i Distruttori Endocrini.
Sono sostanze inquinanti che penetrano nel nostro organismo attraverso
cibi, bevande, aria, prodotti per l’igiene, vaccini, amalgame
dentarie, abiti e trasporti;
si accumulano lentamente e progressivamente nel connettivo in maniera
pressoché ubiquitaria dove esercitano la loro azione dannosa
inducendo sintomi di difficile interpretazione e per tale motivo spesso
sottostimati dalla medicina specialistica.
Negli ultimi anni, infatti, l’esposizione umana ai Metalli Tossici
è aumentata drammaticamente; quando usiamo spray, gessetti, colori,
mangiamo cibi poveri di NUTRIENTI, camminiamo su moquette sintetica,
respiriamo aria inquinata in stanze con pareti verniciate al Piombo
e troppo calde, fumiamo, siamo sedentari, appesantiamo il nostro organismo
con veleni;
gli effetti dannosi sono legati soprattutto alle capacità detossificanti
dell’individuo.
ALLUMINIO
L’Alluminio è il minerale più
diffuso sulla superficie terrestre ma non svolge alcuna funzione utile
per l’uomo!
L’Alluminio può danneggiare tutti i tessuti - ma soprattutto
osso ( interferisce con la mineralizzazione ) e cervello, neuroni, danneggia
il DNA;– riduce la produzione di energia a livello mitocondriale;–
blocca le proteine riparatrici del glutammato;
Le principali fonti di esposizione comprendono:
Aerosol, deodoranti, fogli di alluminio per cottura al cartoccio; pentole,
caffettiere e stoviglie in alluminio; farmaci antiacidi e aspirina;
gas di scarico dei mezzi di trasporto; farine e lieviti; formaggi; acqua
potabile; spray nasali; pesticidi; dentifrici.
È stata dimostrata un’associazione costante tra accumuli
di Alluminio e patologiche neurodegenerative quali Alzheimer, Parkinson,
demenza, dislessia e disturbi comportamentali nei bambini. L’Alluminio
può avere effetti immunosoppressori e può causare encefalopatia
da dialisi per gli alti livelli di Alluminio contenute nei fluidi dialitici.
Altri sintomi sono: anemia; costipazione, calo di energia; eccessiva
sudorazione; cefalea; bruciore retro sternale; osteoporosi; fibromi
; algia.
Pazienti affetti da Sclerosi Multipla presentano nella quasi totalità
dei casi ( Dr. Zanella e coll. ) valori di Alluminio estremamente elevati
(fino a 30 volte superiori al range di normalità).
L’ipotesi è che l’intossicazione da ALLUMINIO possa
essere concausa della comparsa della malattia e soprattutto della sua
sintomatologia.
MERCURIO:
Elemento più tossico tra quelli non
radioattivi, può creare disregolazione immunitaria con perdita
dell’appetito, dell’udito, tatto, vista, affaticamento,
tremori periferici; danneggia il Sistema Nervoso Centrale.
Il Mercurio è un metallo liposolubile per cui va a depositarsi
soprattutto negli organi in cui è maggiormente rappresentato
il tessuto adiposo: in primis cervello, fegato e reni.
Il Mercurio attraversa la barriera ematoencefalica e placenta provocando
tossicità fetale ( ritardo mentale, sintomi cerebellari e neoplasie
).
Fonte importante di mercurio sono le amalgame dentarie che vanno perciò
sempre tolte;
altre fonti sono i pesci di grande taglia (tonno, salmone e spada);
– vaccini contenenti thimerosal come conservante;
– fungicidi, diuretici, germicidi, lassativi;
– pomate antipsoriasi;
L'intossicazione da MERCURIO provoca insonnia, epatopatie, inappetenza,
malformazioni, follia, incoordinazione, disattiva gli enzimi contenenti
selenio, inibisce il trasporto del glucosio nelle cellule, istinti suicidi.
PIOMBO
Intossicazione da Piombo: la quantità
di piombo contenuto nel nostro corpo è 500 volte superiore rispetto
a quella presente 100 anni fa !
Il piombo interagisce con il glutatione, la glutatione perossidasi e
con il selenio bloccando quindi uno dei meccanismi chiave della nostra
difesa antiossidante.
Fonti di contaminazioni:
– Vecchie tubature per l’acqua.
– Vernici contenenti piombo.
– Cibi in scatola.
– Benzina contenente piombo.
– Fabbricazione di batterie e ceramiche.
Il Piombo può sostituirsi al Calcio alterando le funzioni tiroidee
e danneggiando il tessuto osseo.
Sintomi:
– irritabilità;
– cefalea;
– anoressia;
– confusione mentale;
– difficoltà di concentrazione;
– dolore articolare;
- ipertensione;
- anemia;
- encefalopatie: convulsioni, coma e decesso per edema cerebrale e insufficienza
renale.
CADMIO
La maggior parte del CADMIO assorbito si
deposita a livello epatico e renale.
Il Cadmio può penetrare nel nostro corpo per inalazione e/o ingestione,
il fumo di sigaretta ne contiene grandi quantità.
La sua tossicità si manifesta soprattutto a livello della membrana
basale dei piccoli vasi e dei capillari determinandone un ispessimento
con conseguente deficit di irrorazione sanguigna che può interessare
anche il feto (aborto, prematurità, malformazioni).
I danni da esposizione cronica sono dose dipendenti: anosmia, denti
giallognoli, anoressia, alopecia, pelle squamosa, anemia, proteinuria,
osteomalacia.
NICHEL:
tossico per il rene, assorbito
in gran parte dai polmoni. Sintomi: rinite cronica, ipersensibilità,
dermatite.
ARGENTO:
produce tumori epatici e della milza; è tossico per le cellule
nervose.
Dopo gli studi che negli anni '90 hanno correlato le percentuali di
mortalità con il problema della concentrazione del particolato
nell'atmosfera, è aumentata la preoccupazione sugli effetti dell’aria
ambientale sulla salute. Oggi lo stress ossidativo è emerso come
meccanismo alla base degli effetti tossici dell’ inquinamento
atmosferico. Si ritiene infatti che il particolato ambientale conduca
i metalli ossido riducenti e chinoni nel tratto respiratorio profondo
dove invadono e devastano le difese ossidative dei polmoni. Da tutto
ciò la necessità di testare con sufficiente precisione
i metalli tossici nel nostro organismo e, successivamente, di eliminarli.
Tutti i METALLI TOSSICI hanno un tempo di permanenza in circolo (sangue)
relativamente breve (poche settimane); l’organismo infatti come
meccanismo di difesa provvede ad estrarli dal sangue e li deposita in
modo selettivo e diverso a seconda del metallo nei vari organi e tessuti.
I risultati quindi, della semplice ricerca nel sangue o nelle urine
sono inattendibili poiché forniscono informazioni solo circa
una possibile recente contaminazione -
pertanto è più utile avvalersi dei seguenti esami:
Mineralogramma del capello
Mineralogramma (spettrofotometria ad assorbimento atomico).
I capelli possono essere considerati come un tessuto di escrezione.
La composizione di elementi tossici e nutritivi nei capelli riflette
gli equilibri interni degli ultimi 6 mesi.
In caso di ridotto potere detossificante (alterazione del circuito della
metilazione-sulfurazione) l’esame può sottostimare, in
alcuni casi, il reale grado di intossicazione (autismo, intossicazioni
gravi, malattie croniche).
Test delle
Porfirine Urinarie
Porfirine urinarie:
Le porfirine si formano come intermedi nella sintesi dell’eme.
L’aumento delle concentrazioni urinarie di specifiche porfirine viene correlata con l’esposizione
ad alcuni metalli tossici.
Ogni metallo tossico inibisce diversi e specifici enzimi nella via che
porta all’eme cosicchè i quadri di escrezione urinaria
delle porfirine sono diversi a seconda del metallo tossico coinvolto.
- Test di chelazione
con somministrazione di agente chelante.
Il metodo oggi più valido per la reale determinazione della tossicità
da metalli pesanti è rappresentato dal TEST DI CHELAZIONE che
consiste nel confronto tra i valori dei metalli tossici presenti nelle
urine prima e immediatamente dopo la somministrazione di un agente chelante.
Questo test è utile inoltre per monitorare l’ eliminazione
dei metalli pesanti durante la terapia.
dROMS Test:
per misurare il livello dei Radicali Liberi nel sangue; anche questo
è un test utile per monitorare l’ andamento della terapia
( una riduzione del livello di radicali liberi sta ad indicare un riequilibrio
della Bilancia Ossidativa alterato in precedenza dall’ accumulo
di metalli pesanti.
TERAPIE: esistono
sostanzialmente 2 trattamenti:
- la TERAPIA
CHELANTE endovena con EDTA
- la Disintossicazione Ionica
Sono metodologie
rivoluzionarie perché riescono ad eliminare dal nostro organismo
calcio e metalli pesanti come: cadmio, mercurio, arsenico, piombo, veri
killer per la nostra salute e impossibili da eliminare per mancanza
di sistemi enzimatici adeguati.
TERAPIA CHELANTE
con EDTA
Nella Terapia Chelante vengono utilizzate molecole di sintesi in grado
di chelare ( incorporare all’interno della propria struttura inattivandolo
) ed espellere i Metalli Tossici dall’organismo!
EDTA: acido etilen-diamino-tetracetico è un agente chelante che
viene iniettato endovena dopo apposita diluizione. L’EDTA, amminoacido
sintetico, chela: cromo; ione ferrico; alluminio; mercurio; rame; piombo;
zinco; ione ferroso; manganese; calcio e magnesio.
La chelazione del FERRO e del RAME avviene solo quando essi non fanno
parte di complessi enzimatici e sistemi di trasporto, ma solo quando
si trovano in forma libera.
3 grammi di EDTA arrivano a estrarre fino a 0,2 gr di alluminio!
L’eliminazione avviene prevalentemente per via renale.
Controindicazioni alla terapia sono:
insufficienza renale acuta, epatopatie in fase acuta, gravidanza, lesioni
intracraniche.
Durante la somministrazione della flebo vengono controllate pressione
arteriosa e glicemia per evitare lievi ipotensioni e ipoglicemia.
In Italia la medicina ufficiale riconosce l’impiego dell’EDTA
come terapia nella intossicazione da Metalli Tossici, nella intossicazione
da digitale e nella ipercalcemia.
Negli Stati Uniti viene utilizzato anche per le patologie cardiovascolari
in quanto l’EDTA chelando il calcio depositato nel lume dei vasi
ne migliora la flessibilità migliorando l’afflusso di sangue
agli organi e tessuti.
L’EDTA è stato utilizzato efficacemente anche in alcune
forme di neoplasia in associazione a terapie convenzionali e nel trattamento
di linfomi e leucemie essendo molte di queste patologie
dovuta all’accumulo di metalli tossici.
L’EDTA in mani esperte è una terapia alquanto sicura anche
se invasiva.
DISINTOSSICAZIONE
IONICA DELL'ORGANISMO:
una metodica assolutamente non invasiva, di facile utilizzo e costo
non elevato.
Tramite l'elettrodo immerso nell'acqua del trattamento l'apparecchiatura
produce e satura l'acqua con una grande quantità di ossigeno
e ioni negativi.
Attraverso la pelle dei piedi, o delle mani o addirittura del corpo
intero in caso di bagno, la persona assorbe questa grande quantità
di ossigeno e ioni negativi disponibili nell'acqua che vanno a beneficio
di cellule, organi, visceri e ghiandole, che attraverso il flusso sanguigno
vengono irrorate ed ossigenate.
Grazie al fenomeno dell’ Elettrolisi si ottiene poi una riduzione
dei radicali liberi, un’ aumentata eliminazione di metalli pesanti,
una potente alcalinizzazione del nostro organismo, una eliminazione
del fenomeno dell’ Impilamento dei globuli rossi.
Il risultato è una migliore ossigenazione del sangue, una riduzione
del colesterolo e dei trigliceridi, una potente eliminazione di tossine.
Il sangue impilato infatti è meno fluido e questo causa un aumento
della VES ( più è alta la VES meno fluido è il
sangue ), una ridotta capacità di trasportare ossigeno verso
le cellule provocando ipossia e aumento dei RADICALI LIBERI. Quando
i globuli rossi sono impilati, si congestionano anche i filtri che purificano
il sangue: fegato, reni, milza, polmoni e pelle.
Già dopo 1 trattamento ci sentiamo più rilassati e sgonfi,
quei doloretti articolari diffusi “ stranamente “ spariscono,
la qualità del nostro sonno migliora, la sensazione di benessere
è evidente e si accompagna, ma questo lo vedremo questo inverno,
ad un aumento delle nostre difese immunitarie.
Le immagini in campo oscuro che vediamo ( prima e dopo il trattamento
) confermano quanto fin qui detto ma, soprattutto, ci mostrano la possibilità
di recuperare e mantenere una condizione di salute e di benessere attraverso
la prevenzione.
- Indicazioni a queste terapie sono:
Patologie Cardiovascolari soprattutto di tipo ischemico ( ictus e infarto
) grazie al notevole miglioramento del microcircolo.
Geriatria: vertigini su base vascolare da alterazione del microcircolo
Oncologia: ripristina un corretto assetto immunitario e coadiuva le
chemioterapie in patologie oncologiche anche di tipo ematologico.
Endocrinologia: Coadiuvante importante nelle terapie del diabete.
Medicina Estetica: Migliora l’aspetto e il tono della cute con
evidente effetto anti-età, contrasta l’azione dei radicali
liberi colpevoli del progressivo danneggiamento del Dna, vera causa
del fenomeno dell’invecchiamento ( Barman 1956 ).
Il risultato è un ringiovanimento profondo dell’individuo
che vede migliorare il suo aspetto, le sue capacità intellettive,
la memoria, la performance sessuale ed infine la qualità della
sua vita.
Il target dei pazienti interessati alla metodica comprende praticamente
tutti noi, soprattutto quelli che hanno un’attività intellettuale
e fisica particolarmente stressante che richiede una costante efficienza
ai più alti livelli ( manager, sportivi, artisti etc.).
E’ una vera medicina del ben…essere!
D.ssa Cinzia
De Vendictis
Presidentessa
Aisic
(Associazione Italiana Stress e Invecchiamento Cellulare)
ESAME DEL SANGUE IN CAMPO
OSCURO |
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PRIMA DEL TRATTAMENTO CON LOTUS-XE |
DOPO UN TRATTAMENTO CON LOTUS-XE |
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